Tipologie di imballaggi nella logistica

16/03/2021
Francesco Massimo Gallo
Imballaggi Logistica

La funzione principale dell’imballaggio è la protezione del prodotto commercializzato, a partire dalla produzione fino al consumatore finale.

L’imballaggio ha diversi aspetti che riguardano altre aree, oltre la componente logistica.

L’imballaggio primario (ed a volte anche l’imballaggio secondario) avrà il contatto diretto con il consumatore finale, quindi sarà progettato anche per garantire un appeal dal punto di vista del marketing.

L’imballaggio deve seguire anche diverse norme di progettazione legate alle normative vigenti per la compatibilità con il contenuto, per prodotti particolari quali alimenti, o prodotti pericolosi.

Se è la prima volta che arrivi nel mio blog mi presento, sono Francesco Gallo e dal 2012 mi occupo di logistica per una importante azienda della GDO.

La passione per questo settore mi ha portato a condividere con te quello che imparo ogni giorno, e spero ti possa essere utile per i tuoi studi o nel tuo lavoro.

Ma andiamo al dunque. Vediamo i termini chiave quando si parla di imballaggi.

Terminologia

Di seguito riportiamo la terminologia utilizzata per definire le diverse tipologie di imballaggi:

  • Imballaggio Primario

    • Imballaggio destinato a venire a contatto con il prodotto.
      Viene progettato per essere l’unità di vendita e venire a contatto con il consumatore finale;
    • Esempio: bottiglia
  • Imballaggio Secondario
    • Imballaggio destinato a contenere uno o più imballaggi primari.
      Questi imballaggi proteggono gli articoli e ne facilitano la movimentazione nei magazzini;
    • Esempio: cassa d’acqua
  • Imballaggio Terziario
    • Imballaggio concepito in modo da facilitare la manipolazione ed il trasporto di un certo numero di unità di vendita oppure di imballaggi multipli per evitare la loro manipolazione ed i danni connessi al trasporto, esclusi i container per i trasporti stradali, ferroviari, marittimi e aerei;
    • Esempio: pallet
  • Imballaggio completo e pieno
    • Imballaggio primario o secondario completo di contenuto
  • Unità di Carico
    • Imballaggio completo e pieno, o insieme di due o più imballaggi completi e pieni posizionati su pallet o comunque su struttura idonea, formanti unica unità per la movimentazione ed il magazzinaggio;
  • Imballaggio da trasporto
    • Imballaggio completo e pieno con strutture idonee a sopportare le sollecitazioni statiche e dinamiche che si verificano sull’imballaggio stesso durante le fasi di trasporto e magazzinaggio;
  • Cassa
    • un imballaggio rigido di grande capacità, generalmente di forma parallelepipeda. La cassa può, a sua volta, essere a parerti continue o discontinue;
  • Fusto
    • Imballaggio indeformabile, normalmente con sezione cilindrica, con un volume uguale o maggiore a 5 litri, costruito con avvolgimento totale e/o a spirale.

Progettazione

Il progettista dell’imballaggio deve tenere a mente diversi aspetti nel momento della progettazione, e quindi realizzazione dell’imballaggio stesso.

Riepiloghiamo alcuni punti:

  • Conoscenza del prodotto

    L’imballaggio primario viene a diretto contatto con il prodotto da commercializzare, e deve avere quindi le caratteristiche per non alterare il prodotto all’interno.

  • Usabilità nei processo logistico

    Definire le dimensioni del packaging sia dal punto di vista del consumatore finale che tenendo conto delle norme internazionali al fine di ottimizzare lo spazio nel trasporto su pallet.
    Rende possibile la movimentazione nel processo logistico, in funzione di peso e volume.

  • Valutare l’impatto ecologico

    Deve essere compatibile con le legislazioni relative al riciclo ed allo smaltimento.

  • Portare indicazioni sul contenuto

    L’imballaggio deve avere le indicazioni chiare sulla quantità e qualità del contenuto, mediante etichette adesive, oppure con stampa diretta sul materiale stesso.

  • Valutare il costo economico
    Tenendo conto di quanto detto fino ad ora, l’imballaggio deve avere anche un costo sostenibile dall’azienda, e quindi dal consumatore finale.
    Se il costo diventa troppo alto, in relazione al prodotto contenuto, è conveniente riguardare il progetto dell’imballo.

Quanto elencato rappresenta solo alcune nozioni della tecnica dell’imballaggio dal punto di vista logistico.

Ricordando che l’imballaggio primario viene a contatto con il consumatore finale, il progettista deve valutare anche la forma estetica, ed altre indicazioni da concordare con la funzione marketing dell’azienda, in quanto l’occhio vuole la sua parte!

Conclusione

Concludiamo con poche righe, ricordando che l’imballaggio è l’elemento tra i più importanti per l’ottimizzazione dei processi logistici.

La dimensione dell’imballaggio è molto importante, e può far risparmiare spazio prezioso sia nel traporto, che all’interno dei magazzini.

Gli imballaggi solitamente viaggiano sui pallet.

Il pallet infatti viene spesso utilizzato per indicare il mondo della logistica.

La norma che regolamenta i pallet è la UNI EN ISO 445 2013. I pallet sono solitamente in legno, ma esistono anche in plastica.

Hanno delle dimensioni standard, e possono essere acquistati, oppure gestiti a noleggio da multinazionali del settore.

Ne parleremo in un prossimo articolo.

Spero che questo articolo ti abbiamo dato degli spunti interessanti sul mondo della logistica e degli imballaggi

Molto probabilmente questo articolo verrà revisionato ed aggiornato per offrire un contenuto migliore.

A presto,

Francesco

Fonti principali:

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