Perché automatizzare i processi logistici?

13/04/2020
Francesco Massimo Gallo
Stockout di magazzino

Iniziamo questo nuovo articolo cercando di portare la definizione di processi logistici per quanto riguarda il flusso fisico delle merci:

Le attività relative ai processi fisici riguardano il trasporto dei prodotti in entrata (materie prime, semilavorati, componenti), il loro ricevimento e scarico dai vettori, lo stoccaggio, il trasporto verso le fasi di lavorazione (e da una fase all’altra), lo stoccaggio dei prodotti finiti, il carico sui vettori per la spedizione ai clienti e il relativo trasporto.
Il flusso fisico del sistema logistico è quindi il processo attraverso cui si sviluppano ripetitivamente attività di movimentazione e immagazzinamento dei beni nell’ambito dell’approvvigionamento, della produzione e della distribuzione dei prodotti.
(Di Meo, 1992).

Ciao, sono Francesco Massimo Gallo, Ingegnere Informatico e dal 2012 sono Responsabile Logistica in una importante azienda della Grande Distribuzione Organizzata.

Il mio lavoro è diventata la mia passione, e per questo motivo ho deciso di condividerla con te!

Ogni giorno cerco di automatizzare i flussi informatici ed il flusso delle merci, per ridurre sprechi e cercare di aumentare il margine operativo dell’azienda.

Ma vediamo cosa sono i flussi logistici.

Parallelamente al flusso fisico, si sviluppa invece il flusso informativo, ma prevalentemente in direzione opposta rispetto al flusso fisico, secondo le richieste sollecitate dai clienti che si trovano nel punto di consumo finale, attraverso le varie fasi intermedie e i relativi soggetti coinvolti.

Il flusso informativo fornisce pertanto l’impulso e il supporto per la realizzazione del flusso fisico e si sviluppa con un’interazione fra i vari soggetti della catena di acquisto-produzione-distribuzione affinché sia realizzato il coordinamento necessario al raggiungimento di adeguati livelli di efficienza, intesa in termini di velocità di risposta alle richieste del mercato, compressione dei costi e affidabilità degli scambi per ciò che concerne tempi e quantità.

Se è la prima volta che visiti il mio blog, mi presento, sono Francesco Gallo, un ingegnere informatico e dal 2012 sono responsabile logistica in un centro di distribuzione alimentare. Sono molto appassionato del mio lavoro, e voglio condividere la mia passione e le mie conoscenze con te.

Quello che sto per dirti nei prossimi paragrafi, potrebbe esserti utile e potrai fare un gran figurone nelle conversazioni con i tuoi amici

Perché automatizzare i processi logistici?

Solitamente ci sono due punti fondamentali nelle aziende in crescita: aumento dei volumi (e fatturato) ed aumento del numero di merci trattate in magazzino.

Quindi, ad un certo punto diventa necessario il passaggio da una gestione manuale ad una gestione automatica del magazzino.

In molte aziende, è presente la figura del responsabile di magazzino che conosce tutto a memoria, e sa esattamente dove si trovano le merci.

Però quando l’azienda cresce, non è più sufficiente affidarsi ad una sola persona (se pur molto valida), ma conviene dotarsi di uno strumento informatico.

Il responsabile di magazzino, quindi avrà il compito di guidare le persone, offrire la propria esperienza per configurare lo strumento informatico, e misurare mensilmente le performance del magazzino.

Quando il magazzino è gestito interamente dal software, e tutti i processi sono consolidati (possono passare alcune settimane di rodaggio), diventerà molto più facile scalare il business dell’azienda e dedicarsi con maggiore attenzione e tempestività ai bisogni dei propri clienti.

La gestione dei flussi informativi rappresenta il presupposto e il fulcro attorno a cui si sviluppano tutte le soluzioni finalizzate a ottimizzare e velocizzare i processi logistici, nei quali diventa essenziale il coinvolgimento dei partner di tutta la catena del valore e il coordinamento del loro operato

Dunque, l’idea tradizionale che individua nella logistica una funzione interna alle imprese viene superata da una concezione più aperta ma anche più complessa, che trova nella logistica un’infrastruttura tecnica e organizzativa che gestisce i collegamenti, fisici e informativi, della pluralità di imprese che partecipano alla catena del valore.

Quindi, con molto impegno, la logistica può passare da una prima fase in cui si occupa soltanto della gestione fisica delle merci, ad una fase in cui può partecipare alla definizione degli aspetti strategici dell’impresa, in modo da creare ulteriore valore e competitività per gli attori interessati.

Spero che questo articolo sia stato utile, e ti ringrazio per aver letto fino a questo punto.

Se ti interessano queste tematiche legate al mondo della logistica e dei trasporti, ti invito a seguirmi sulla pagina instagram @logisticait, ed iscriverti alla neswletter.

Ti auguro una settimana di osservazioni e soddisfazioni 😉

Un Abbraccio,

Francesco

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